Il rilevatore di presenza è
diventato lo standard
della sicurezza mondiale
Realizzato per supportare ed ampliare lo spettro d’azione
e la capacità difensiva di un antifurto base, il rilevatore di
presenza è divenuto lo standard qualitativo e obbligatorio,
accessorio che ai giorni nostri dovrebbe essere introdotto di
default in ogni impianto degno di tal nome.
Solitamente etichettati come “supporti esterni non necessari” o
come comuni optional da aggiungere in casi estremi, questi
dispositivi altamente tecnologici funzionano attraverso la
lettura dello spettro termico: in un ambiente in condizioni di
riposo, la minima variazione di calore viene captata dai
rilevatori di presenza e trasmessa via radio alla centralina di
controllo.
Decenni di studi e sperimentazioni continue, adattando e
implementando largamente e in modo efficace le migliori
tecnologie attuali e i ritrovati più all’avanguardia del
settore, hanno permesso a questi rilevatori di movimento di
accrescere esponenzialmente la propria potenza ed efficacia
pratica, riuscendo a modificare in meglio la qualità della vita
di ogni persona.
Non si tratta di dispositivi stupidi o programmati per un’unica
funzione specifica, ma ottimi supporti che risolvono i problemi
più comuni che possono interessare le persone; quasi in ogni
famiglia, la presenza di un animale domestico è diventata
normale amministrazione, ma i comuni sistemi d’allarme non sono
ancora tarati per questo genere d’esigenza, creando non pochi
fastidi a chi, per necessità o tranquillità personale, decide di
installarne uno all’interno della propria abitazione.
Quante volte siamo stati disturbati durante una riunione
importante o in maniera poco opportuna mentre eravamo
concentrati nel nostro lavoro o negli impegni che affollano le
nostre vite? Quante volte siamo stati svegliati all’improvviso
nel cuore della notte? Quante volte i nostri compagni a quattro
zampe hanno fatto scattare un rilevatore di movimento, facendoci
piombare di colpo della disperazione, non sapendo come porre
rimedio a questa costante seccatura?
Il rilevatore movimento Daitem segue le più avanzate specifiche
tecniche di costruzione e ogni dispositivo può essere settato in
modo da rilevare la presenza dei nostri amici pelosi, capendo al
volo la situazione in essere e riferendo in maniera istantanea
alla centralina di controllo, che “l’intrusione” non è
pericolosa e non permettendo all’allarme di mettersi in
funzione, risparmiando al cliente fastidi, ansia e
preoccupazioni inutili.
La tecnologia applicata al suo rilevatore presenze da Daitem, è
stata chiamata “Pet immune” ed è ormai divenuta la pietra di
paragone tra un sistema di difesa obsoleto e non più in grado di
rispondere alle esigenze più comuni dei proprietari ed un
sistema all’avanguardia e altamente affidabile, pronto per
essere installato e accompagnarti nella vita di tutti i giorni.
Un rilevatore di presenza può fare la differenza tra
un’abitazione sicura e una vita di preoccupazioni.
Altra caratteristica da non sottovalutare, quando si decide di
acquistare un impianto completo, è il collegamento via radio
costante del rilevatore di presenze con la centrale di controllo
posta in un luogo sicuro dell’abitazione: non necessitando di
cavi elettrici per il funzionamento e la trasmissione dei dati
rilevati, non sarà possibile per i malintenzionati che
penseranno di invadere la vostra privacy, interrompere il
collegamento semplicemente tagliando un filo elettrico, come
avviene in tutti i comuni antifurti.
I rilevatori di presenze Daitem aiutano ad aumentare la
sicurezza dell’ambiente familiare in ogni momento, ampliando la
sfera d’influenza del tuo impianto e creando barriere
impenetrabili e invisibili tutt’attorno ai tuoi beni preziosi,
rendendo la tua casa, il luogo più sicuro dove potersi rilassare
in piena tranquillità.
Rilevatori di presenza Daitem, la sicurezza non è mai stata così
reale.
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